domenica 4 dicembre 2016

REFERENDUM, PIERO PELU' DENUNCIA I BROGLI: "MATITE CANCELLABILI"

Referendum scoppia il caso delle matite cancellabili

Le urne sono ancora aperte e già si evocano borgli e complotti. Già dalla mattina, le forze dell'ordine sono dovute intervenire per verificare alcune denunce in merito all'uso di matite cancellabili nei seggi. La prima denuncia arriva da un seggio di Agrigento, dove una elettrice - che al momento è in Questura e viene ascoltata dai poliziotti della Digos - ha denunciato irregolarità nella sezione 52, alla scuola "Federico II", del Villaggio Mosè. Secondo quanto è stato sostenuto dalla donna, la matita che le era stata data per votare la scheda del referendum non sarebbe stata indelebile. L'espressione del voto avrebbe potuto essere cancellata, dunque, con qualsiasi gomma.

Al seggio si sono vissuti momenti di concitazione e di rabbia, come racconta AgrigentoNotizie. Il referendum è stato bloccato fino a quando non è stata evidenziata l'irregolarità. Sul posto, si sono precipitati i carabinieri e i poliziotti della Digos. Quando la Digos è arrivata alla sezione 52, però, già si era tornati a votare, ma si era, nel frattempo, formata una lunga coda di elettori in attesa di espriremere la propria preferenza.

Su internet, al momento, imperversano accuse, critiche e proteste. Vengono segnalati anche altri casi di anomalie in altri istituti scolastici. Casi che, però, al momento, non risultano alla Digos.

L'elettrice viene ascoltata dalla polizia di Stato e se vorrà, naturalmente, potrà formalizzare una denuncia.

Passano pochi minuti ed ad evocare possibili brogli è addirittura un personaggio in vista dello spettacolo, notoriamente legato al fronte del No: Piero Pelù. Anche lui sostiene di aver presentato denuncia per l'uso di una matita cancellabile nel suo seggio. Nei commenti però c'è chi fa notare che la matita è cancellabile su carta normale ma non sulla scheda. Questo il messaggio lasciato su Facebook dall'artista.


Referendum scoppia il caso delle matite cancellabili
„Anche in altri seggi italiani è scoppiata la protesta, da Rivarolo a Catania. Secondo il Secolo XIX, tutto sarebbe partito da un messaggio diventato virale su WhatsApp: "La matita che vi forniscono per votare non è cancellabile. Portatevi una gomma da cancellare nel seggio, Votate è provate se realmente il voto non si cancella. In caso contrario chiamate le autorità competenti e denunciate l ‘ irregolarità di svolgimento elezioni. Condividete il messaggio. Lo stato si beffa degli ingnoranti (sic)... informiamoci ...forza!" .“

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