martedì 13 dicembre 2016

NAPOLITANO NON PERDE OCCASIONE PER TACERE: CONTINUA A PRENDERE PER I FONDELLI GLI ITALIANI

L’Italia ha davanti a se “una china da risalire, una deriva da superare”. E la responsabilità è di “una politica senza spessore culturale e senso della storia”. Così il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, scrive dell’attuale condizione politica del nostro paese in una lettera che l’ex capo dello Stato ha inviato alla Fondazione Feltrinelli in occasione dell’inaugurazione della nuova sede in viale Pasubio a Milano, evento a cui non ha potuto partecipare per “l’acuirsi spero temporaneo di limiti e impedimenti alla mia mobilità”.



Napolitano parla di “una competizione per il potere, per la conquista di posizioni di guida nei paesi democratici non solo stravolta dallo spirito di fazione, ma inquinata dal diffondersi dell’antipolitica e della ostilità verso l’integrazione e l’unità europea”. L’ex capo dello Stato sottolinea “il facile culto delle immagini ingannevoli di un mondo senza élite e di una politica senza professionalità capace, come un tempo, di appoggiarsi sui saperi scientifici e tecnici, raccolti nelle strutture dello Stato. Il sempre più pernicioso far leva sulla demagogia populista, sull’improvvisazione per via mediatica, sull’inclinazione al plebiscitarismo, referendario e non”.

Per il presidente emerito “sono in questione i capisaldi della democrazia in Occidente e insieme valori e conquiste inconfondibili dell’Europa liberale e democratica”. “Una sfida talmente ardua – conclude – non si era posta dinanzi a noi, alla sinistra, alle forze democratiche così categoricamente dopo la liberazione dal nazi-fascismo”.

FONTE
HUFFINGTON POST

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