Napolitano parla di “una competizione per il potere, per la conquista di posizioni di guida nei paesi democratici non solo stravolta dallo spirito di fazione, ma inquinata dal diffondersi dell’antipolitica e della ostilità verso l’integrazione e l’unità europea”. L’ex capo dello Stato sottolinea “il facile culto delle immagini ingannevoli di un mondo senza élite e di una politica senza professionalità capace, come un tempo, di appoggiarsi sui saperi scientifici e tecnici, raccolti nelle strutture dello Stato. Il sempre più pernicioso far leva sulla demagogia populista, sull’improvvisazione per via mediatica, sull’inclinazione al plebiscitarismo, referendario e non”.
Per il presidente emerito “sono in questione i capisaldi della democrazia in Occidente e insieme valori e conquiste inconfondibili dell’Europa liberale e democratica”. “Una sfida talmente ardua – conclude – non si era posta dinanzi a noi, alla sinistra, alle forze democratiche così categoricamente dopo la liberazione dal nazi-fascismo”.
FONTE
HUFFINGTON POST
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