venerdì 9 dicembre 2016

FANTASTICO SCANZI! CON UNA LETTERA METTE LA PAROLA FINE AL PD: "GLI ITALIANI NON LO VOTEREBBERO MANCO SOTTO TORTURA"


Ecco la lettera del giornalista de il Fatto Quotidiano che mette la pietra tombale al PD:

"Caro Pd, forse non te ne sei accorto, ma ci sono milioni di italiani che, pur essendo di sinistra o centrosinistra, non ti voterebbero neanche sotto tortura. Con Renzi questa tendenza, già in atto con Veltroni, è definitivamente deflagrata.
Hai perso roccaforti storiche, inanellato sconfitte su sconfitte e ormai, a parte un Benigni e un Baricco, neanche il variegato “mondo della cultura” ti appoggia più. Il mito del Renzi “vincitore” andrebbe sfatato una volta per tutte: ha stravinto nel 2014 le elezioni che da sempre agli italiani interessano di meno, ovvero le Europee. Da allora ha vinto dove non poteva non vincere, spesso affidandosi ai De Luca per farlo (alla faccia della rottamazione). Ha perso dove pareva impossibile (Arezzo, Sesto Fiorentino, Monfalcone etc). Ha fallito ogni sfida incerta, dal Veneto alla Liguria, da Roma a Napoli. E’ riuscito a farsi scippare Torino, che pareva una roccaforte inespugnabile, e per tenersi Milano ha dovuto rubare un pedone al maestro Silvio. Persino in regioni dove fino a due anni fa pareva fortissimo, la tua erosione si sta rivelando monumentale (ogni riferimento alla Serracchiani e al Friuli Venezia Giulia è puramente voluto). E nella campagna referendaria, Renzi ha sbagliato tutto. Ma proprio tutto. Se lui è un vincente, Rondolino è Montanelli.

CONTINUA IL GIORNALISTA:

"La Waterloo inaudita di Big Ciambello, all’anagrafe Renzi Matteo in Berlusconi, offre ora ai tuoi “oppositori interni” un’autostrada. L’uomo è in difficoltà ma, poiché tracotante e sopravvalutato, non se ne rende conto. O comunque non lo accetta. Essendosi poi circondato di un’accozzaglia caricaturale di servi e cortigiani, che coincide peraltro (quasi sempre) con la peggiore “classe dirigente” mai vista in questo paese, Renzi continuerà ad essere quel che è: un ducetto arrogante, ignorante, vendicativo e bulimico di potere. Chi si illude che questa batosta umiliante possa cambiarlo, o anche solo insegnargli qualcosa, non ha capito niente. L’uomo è cattivo e rancoroso: se gli farete rialzare la testa, non farà prigionieri. La sua idea di democrazia è appena perversa, o comunque personale assai. Non vede l’ora di tornare in auge. Lasciando nemici e detrattori sul selciato. Sciagura politica era, è e sarà. Ridurlo a meteora deprecabile, e non ad anomalia duratura, spetta ora a te: non è che possono sempre fare tutto gli altri, caro Pd.

Ti chiedo: che vuoi fare da grande? Renzi è stato abile nello spolpare dall’interno un partito che, come ha ripetuto più volte Massimo Cacciari – un interlocutore che certamente non ha antipatia nei tuoi confronti – è nato male e non si è mai compiuto appieno. Renzi ti ha dato il colpo di grazia, trasformandoti in un partito personalistico e padronale, dominato da ragazzotti imbarazzanti e ottusi, appoggiato da pretoriani quasi sempre evanescenti e supportato dai Davide Serra, Marchionne e qualche Recalcati a caso per darsi un tono vagamente culturale. Attualmente non solo non c’entri nulla con la sinistra, ma neanche con il centrosinistra: sei una versione camuffata, e non so quanto più accettabile, della peggiore Forza Italia. Le differenze, al di là dei temi etici e forse (forse) della politica estera, sono tristemente marginali.

Dopo esserti fatto ridicolizzare e umiliare sistematicamente, ora hai una chance notevole. Renzi & Boschi escono (meravigliosamente) tritati dalla scoppola..


1 commento:

  1. Analisi perfetta! Ma lo capiranno gli italiani? Anche io ho votato PD ma non ricordo, nel programma che votai, assolutamente nulla di quel che ha combinato Matteo specie in materia di lavoro. Per lo statuto dei lavoratori (e in particolare per l'articolo 18) a suo tempo io ho sopportato cariche della polizia (e relative manganellate), cortei e dimostrazioni (non sempre pacifiche grazie ai caroselli della celere, ai poliziotti a cavallo e in assetto di guerra). Credo che sia necessario di ritornare comunisti, di quelli veri, di quelli che un Marchionne (ad esempio) l'avrebbero preso letteralmente a pernacchie. P.S. non l'hoscritto per difendere un mio personale interesse, io sono un pensionato

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