I sondaggi riservati, quelli che non appaiono sui media ma che restano nelle segreterie dei partiti danno risultati "altamente preoccupanti". Ovviamente preoccupanti per Renzi, Berlusconi, il presidente Mattarella e le istituzioni europee. Il Movimento 5 Stelle, nonostante la tempesta sulla giunta capitolina di Virginia Raggi, viene dato nettamente come primo partito ben oltre il 30% mentre la Lega di Matteo Salvini sarebbe balzata dopo il No al referendum costituzionale oltre il 15% e, insieme a Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni, supererebbe addirittura il 20%. Il tutto con il Pd sotto il 30% e Forza Italia tornata al 10 (se non meno).
Altro che legge elettorale "omogenea", come ripete il Capo dello Stato, o crisi del sistema bancario, il vero motivo per cui i partiti principali hanno deciso di ritardare il più possibile il ritorno alle urne è l'avanzata fortissima delle due forze di opposizione al sistema. Un timore condiviso anche dal presidente della Repubblica, dall'Unione europea e dalla Banca Centrale Europea. Ed ecco che il governo Gentiloni, da esecutivo elettorale e a tempo, acquisisce sempre più i connotati di un'esperienza che potrebbe realmente durare fino al termine della legislatura, previsto nel 2018.
FONTE:
http://www.affaritaliani.it/politica/elezioni-piu-lontane-ovvio-volano-m5s-lega-e-crollano-pd-forza-italia-455457.html
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