lunedì 28 novembre 2016

IL M5S RESTITUISCE AI CITTADINI 80 MILIONI DI EURO. DIFFONDETE

Beppe Grillo è arrivato a Firenze per partecipare al Restitution Day organizzato dal Movimento 5 Stelle. Scortato da fotografi e cameraman, Grillo ha percorso a piedi il breve tratto che separa piazza San Firenze da piazza della Signoria. Con lui una decina di parlamentari, tra cui Alessandro Di Battista.

”Oltre 80 mln di ragioni per dire no”: è questo il titolo del comunicato con cui il Movimento 5 Stelle annuncia di aver ”rinunciato, restituito e donato oltre 80 mln di euro” tra rimborsi elettorali e stipendi dei rappresentanti del Movimento 5 Stelle nelle istituzioni. A Firenze M5S ha spiegato che ”questa cifra è stata realizzare senza aspettare nuove leggi e senza stravolgere 47 articoli della Costituzione. Sono oltre 80 mln di ragioni per votare no alle bugie di Renzi”.


“Abbiamo lasciato questa cifra enorme, di cui avevamo diritto, 80 mln di euro, senza leggi, leggine e decreti, dimostrando che si può fare qualcosa per passione e per amore verso il prossimo. Questa cifra è il frutto dei sacrifici fatti”, ha detto Beppe Grillo parlando a Firenze.

“Abbiamo fatto anche errori – ha aggiunto – ma questo Movimento è nato dall’impossibile. Loro non riescono a capirlo“. “Non esiste al mondo un movimento politico che ha avuto un successo come il nostro senza l’impegno di soldi – ha proseguito -. Noi siamo un Movimento nato dall’impossibile e loro non riescono a capire come sia possibile e infatti si chiedono che cosa ci sia dietro oppure si inventano le macchinazioni delle multinazionali”.

Per far parlare di questa manifestazione a Firenze – ha scherzato Grillo ricordando la sua caduta sabato scorso in una buca a Roma durante la manifestazione per il no al referendum – dovrò cadere in una buca. Le buche le ho cercate anche qua e ci sono anche a Firenze e io sono riuscito a raggirarla una per un attimo”.

In Italia, ha continuato il leader pentastellato parlando di referendum e scenari post referendari, “non è mai esistito un governo tecnico. E’ sempre stato politico e dietro a un politico c’e’ sempre un tecnico. Quindi sono parole senza senso”. Se dovesse vincere il no al referendum, ha aggiunto rispondendo ai giornalisti, “non so cosa avverrà”. “Spero ci sia la possibilità di votare le persone, di avere una votazione libera, scegliersi una legge elettorale”.

Prima di lasciare Firenze, Grillo si è concesso a fotografi e cameramen in piazza della Signoria imitando il gesto che Silvio Berlusconi, fece qualche anno fa in piazza a Milano. “Faccio una foto come se fosse il predellino“, ha aggiunto il leader M5S salendo sul predellino del taxi prima di salutare giornalisti e fotoperatori.


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